La storia che Davide racconta in queste pagine è la storia di una parte di quella Catania che ha vissuto il proprio presente trasformandolo. Che questa trasformazione non sia sopravvissuta ai tempi che son venuti non ha importanza, anche se non sono proprio sicuro che non abbia posto radici in qualche anfratto. Quello che so è che in quegli anni sono state fatte delle scelte radicali perché quegli anni esigevano scelte radicali, scelte che riguardavano il presente e quel presente interpretavano in maniera istintiva e inevitabile al tempo stesso. Poco importa se in tanti, volenti o nolenti, hanno dovuto o hanno preferito tirare i remi in barca. In quel presente ognuno di noi ha fatto la sua parte mettendola a disposizione di tutti, spesso senza rendersene conto.
Certo le cose da raccontare sono tante e finiscono per confondersi, sovrapporsi, diventare altro, diventare l’altro. I nomi, le date, i fatti, i protagonisti, tutto si mischia senza soluzione di continuità, trasformandosi, sfuggendo alla realtà, a qualsivoglia ipotesi di verità. Non c’è verità in quello che è stato, solo le tante verità che ne hanno reso possibile il presente, e quelle postume volte ad appropriarsi del passato.
Trent’anni di musica ribelle a Catania
Erano gli anni in cui cominciava a prendere forma quel fermento musicale che ancor oggi ha dell’incredibile, sia per il dato numerico rappresentato dalle band che popolavano la cosiddetta “scena” underground catanese e sia per la qualità dell’offerta musicale, vasta ed eterogenea, che andava dal blues al punk, fino al rock nella sua genericità comprendente una certa peculiarità rappresentata da quel rock’n’roll inteso come forma di ribellione nonché di creazione di spazi di cultura e libertà
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Dettagli del Libro
Pages | 202 |
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Publisher | Akkuaria |
Language | Italiano |
ISBN | 978-88-6328-392-1 |
Released | Settembre 2021 |
Formato | Cartaceo |