Chi di noi non è mai stato “ritagliato” nel corso dell’esistenza? Da amici, da parenti, da donne, da uomini, da animali?
E chi da vittima è passato a carnefice, ritagliando a sua volta?
L’eterno gioco degli abbandoni, delle riprese, del vuoto e del pieno, dei parassiti, degli empatici, degli indifferenti, è sviluppato in questo piccolo libro attraverso episodi che portano a riflessioni tra l’aspro e il conciliante.
A raccogliere e dare alla stampa queste pagine è un amico del protagonista.
Perché l’amico? Perché il protagonista, il Teo Saterna, è morto!
E chi da vittima è passato a carnefice, ritagliando a sua volta?
L’eterno gioco degli abbandoni, delle riprese, del vuoto e del pieno, dei parassiti, degli empatici, degli indifferenti, è sviluppato in questo piccolo libro attraverso episodi che portano a riflessioni tra l’aspro e il conciliante.
A raccogliere e dare alla stampa queste pagine è un amico del protagonista.
Perché l’amico? Perché il protagonista, il Teo Saterna, è morto!