Il pianista Gabriele Denaro, considerato un vero talento della musica contemporanea, compositore prolifico e versatile, si racconta, tra riflessione musicologica, autobiografa e aneddotica. Un lungo viaggio corposo e ricco di informazioni, ricordi, approfondimenti.
Per la prima volta apre lo scrigno della sua memoria e racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, la nascita delle sue composizioni, gli esordi professionali, il rapporto misterioso e ambivalente che lega la sua musica alle immagini, le collaborazioni… partendo dal suo primo vagito e attraversando la quotidianità familiare fatta di pane, amore e… musica, contestualizzandone le vicende.
Racconta dell’intimo processo che gli permette la realizzazione di un’idea musicale, tradurla in note e cucirla addosso a delle immagini. Per Denaro il suono è come una visione che squarcia il silenzio dell’anima, attraversa le dimensioni dello spazio, dell’inconscio e del sentimento e si… materializza.
Dai racconti che caratterizzano ognuno dei capitoli emergono tanto l’uomo quanto il professionista.
Questo libro rappresenta per l’autore un modo per guardare avanti, dall’alto del palcoscenico privilegiato costruito su solide tavole di esperienza vissuta, fatta di continui viaggi per il mondo in compagnia di spartiti scritti di proprio pugno che hanno impressionato le platee. Già. Perché il suo talento, la sua prodigiosa comunicativa e la vastità delle sue tematiche hanno pochi confronti.
Questo libro rappresenta per il lettore uno stimolo a coltivare sogni e passioni, senza mai arrendersi alle prime difficoltà.
Carmelo Di Mauro