La Guardia di Finanza rappresenta oggi, nel panorama internazionale, un modello unico nel suo genere di moderna polizia economico finanziaria ad ordinamento militare.
I compiti d’istituto, originariamente incentrati sulle funzioni di controllo fiscale e delle frontiere, si sono progressivamente ampliati, fino a ricomprendere il complesso delle violazioni che danneggiano gli interessi economici e finanziari dello Stato e dell’Unione europea, nonché il contrasto ai traffici illeciti, articolando l’attività su tre obiettivi operativi di natura strategica, riguardanti, rispettivamente il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, la lotta agli illeciti in materia di spesa pubblica ed il contrasto alla criminalità economica e finanziaria.
Questa sua peculiare connotazione specialistica ha però un forte legame con le tradizioni che affondano le radici in una storia di oltre 200 anni, ovvero dalla fondazione nel 1774 delle Reali Truppe Leggere, primo organismo di “Guardie Doganali” degli Stati preunitari.
La storia del Corpo è parte della storia del nostro Paese, in quanto le Fiamme Gialle hanno sempre assicurato la pronta risposta ai compiti che via via nel tempo gli sono stati affidati, dovendo sempre adeguare struttura e competenze alle sfide che l’evoluzione dello scenario richiedeva.
Anche nei momenti più bui dei periodi bellici la Guardia di Finanza non ha mai fatto mancare il suo contributo pagando un prezzo altissimo con i propri caduti, tra i quali figurano numerosi militari provenienti dalla “Contea di Modica”.
Sacrificio e amore per la Patria, sentimenti che guidano quotidianamente la vita e l’attività delle donne e degli uomini delle Fiamme Gialle, chiamati anche in tempo di pace ad operare per far fronte alle emergenze ed alle calamità naturali, come accaduto in occasione dell’inondazione del 1902, uno dei più grandi disastri naturali della storia d’Italia che causò a Modica 110 morti provocati da un’alluvione che in una sola notte inghiottì vite umane, case, strade, raccolti e lasciò una popolazione nella disperazione.
Un rapporto inscindibile quello che esiste tra le Fiamme Gialle e la cittadinanza del territorio modicano, oggi ancora una volta messo alla prova dalla necessità di fare fronte ad una nuova sfida, quella legata alla emergenza sanitaria, che stiamo vivendo anche in questo angolo di Sicilia in seguito alla pandemia provocata dal virus COVID – 19.
In questo libro gli Autori hanno voluto offrire al lettore uno spaccato molto particolare della vita della comunità modicana e, senza enfatizzazioni, hanno saputo dare il giusto risalto all’attività diuturna di coloro che ci hanno preceduto nell’adempimento del servizio su un territorio, così unico e ricco di storia, i cui figli hanno sempre dimostrato con orgoglio il senso di appartenenza a questo lembo di Sicilia.
Per tale motivo a loro va il mio personale ringraziamento e quello di tutti i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ragusa per l’attenzione prestata e la capacità dimostrata di riuscire a cogliere gli aspetti anche poco conosciuti dell’attività delle Fiamme Gialle a Modica.
Col. Giorgio Salerno Comandante Provinciale Guardia di Finanza Ragusa