Un'Antologia realizzata da Vera Ambra per commemorare i fatti storici gloriosi, ma nefasti, della prima guerra mondiale, che costellò di morti la nostra Europa e che fu assunta dal passato regime fascista come simbolo d’ìtalo valore, in appoggio ai fatti ed alle idee che condussero alla seconda guerra mondiale. Tutto sommato, risulta essere un resoconto delle battaglie combattute dagli italiani contro l’impero austro-ungarico con l’evidenza d’atti eroici segnalati. Una specie di cronaca commemorativa di tutti gli episodi più salienti, dalla quale, comunque, emerge una condanna non solo di questa guerra, ma di tutte le guerre, ribadita da una mia poesia...
Commentando “Insabel” il romanzo di Vera Ambra
Penso che, molto probabilmente il titolo di questo romanzo di vera Ambra sia stato scelto dall’autrice per civetteria e in omaggio alla sua posizione di donna. Ritengo che il titolo più appropriato sarebbe stato “Insabel e Fausto”. In effetti siamo in presenza di un racconto d’amore che riguarda entrambi. Infatti nel libro, non sono descritti semplicemente le sensazioni di Insabel, perdutamente innamorata del suo Fausto, ma anche quelle di quest’ultimo. Non è quindi un romanzo a senso unico, nato per esprimere solamente il mondo femminile che ruota intorno al concetto dell’amore, piedistallo eburneo della solita eroina dei tempi moderni libera...
Premio Akadèmon 2017 a Elena Della Giovanna
Questo è quello che Vera Ambra ha fatto per me. Un riconoscimento al mio compito, che Vera, con grazia e maestria, ha saputo incartare nelle pagine di un libro. Dando fiato e carta a quello che mi frulla nella testa, costruendo l’ossatura, un filo conduttore, una spina dorsale, attorno ai pensieri sparsi. Rincorrendomi per mari e monti, quando puntualmente ero irrintracciabile, non battendo ciglio di fronte alla mia totale assenza di piglio informatico. Mi ha infilata tutta in un libro, sparpagliandomi tra parole, carta e righi. Ha fatto molto di più che raccogliere racconti e appelli per poveri animali derelitti...
Il Gabbiano e la luna
Ho finito di leggere “l’innocuo” libretto di poesie di Vera Ambra, “Il Gabbiano e la luna”. Lo ritenevo veramente un descrittivo, sereno, magari poetico, volo del solito uccello di rapina che sorvola le nostre spiagge ed in quest’ultimo periodo, anche l’entroterra, ricco di rifiuti più facilmente reperibili. Mi son dovuto ricredere. Siamo in presenza di un complesso metaforico di immagini poetiche, che nulla hanno a che fare con la vita grama, anche se libera, di questo simpatico volatile. Non nascondo di avere avuto sempre un’immagine distorta dei gabbiani, dal momento che ho vissuto l’aggressione di questo uccello ad una povera...
La voce delle donne di Vera Ambra
Ho finito di leggere il libro di poesie “La voce delle donne”, di Vera Ambra ed anche questa volta, come per “Il Gabbiano e la luna” ho dovuto ricorrere a più di una lettura supplementare. Attraverso la lente della mia cultura ancorata al classicismo sintattico della letteratura italiana tradizionale, dove le costruzioni dei periodi si intrecciano a versi armonicamente esternati con dovizia di punteggiatura e musicalità, l’opera in questione mi ha oltremodo coinvolto in emozioni diverse e nuove. Dalla lettura del tutto emerge un quadro variopinto in cui astrattismo, ermetismo, dadaismo e quant’altro di moderno, trovano un’esternazione fantastica e sorprendente....
Insabel una vestale dell’amore
Il libro di Vera Ambra, Insabel, l’ho letto tutto d’un fiato. Fatto con determinazione e sincero in certi passaggi prosastici contiene alte note poetiche, raccoglie pensieri femministi ed evoluti, rispecchia tempi moderni in un ambiente legato alle vecchie tradizioni. Tra le descrizioni della passione carnale si glorifica nello stesso tempo la razionalità della donna moderna distante dalle donne che da secoli sono state messe in disparte e costrette a prendere dei ruoli secondari nella vita, anche se il più importante, da sempre e per sempre, è rimasto quello delle vestali dell’amore. Oggi sono portatrici d’idee, con atteggiamenti e mentalità moderne,...
Santino Mirabella un universo conosciuto
Il punto nevralgico di Catania, e più che altro nascosto e sotto gli occhi di tutti, sono i suoi artisti che si 'incrociano, si confrontano e si dimenticano. Solo uno in particolare ha la capacità di metterli insieme, sotto un unico tetto e una sola volta l'anno. L'occasione, unica e tanto attesa, è il Premio Efesto organizzato da Santino Mirabella... ma procediamo con ordine. Nel 2009 ebbi modo di conobbi Santino Mirabella in occasione della sua partecipazione al Premio letterario dedicato allo scultore e letterato Emilio Greco, attraverso la lettura del suo romanzo Primo anno in Tribunale, che poi andò...
Piccola editoria e Autopubblicazioni
Acquisto copie per coprire le spese, doppio binario (alcuni autori pagano, altri no), mi pubblica gratis ma quanto devo sbattermi per promuoverlo, autopubblicazione presso la tipografia del cugino del portinaio, ciclostile anni 70 dall’amico che abita in cantina, fotocopia da chiavetta usb fatta di sfroso in ufficio o dalla cartolaia che sospira quando ti vede, ebook ah come mi sono trovato bene non devo rendere conto a nessuno. Fuori da questi esempi estremi, in Italia, ogni giorno, vengono pubblicati 400 nuovi titoli. Un numero impressionante che il mercato non può metabolizzare. In più, mettici il proliferare di servizi online che...
Montebuono, piccolo centro della campagna laziale
Un libro che è una ricostruzione storica e anche un tuffo nei ricordi. Il passato di tutti e il passato dei singoli. L'Italia becera e nobile degli anni della seconda guerra mondiale, la Roma convulsa degli anni 70, il microcosmo di Montebuono, piccolo centro della campagna laziale. Nell'opera prima di Stefano Iachetti e Dario Marchetti, c'è un pezzo del nostro Paese che ritorna. E ritorna con un delitto, nella quiete un po' pigra ma dolce del borgo. Nella parte iniziale, c'è la guerra: l'indeterminatezza e l'efferatezza di quegli anni, la tensione, la paura, la vigliaccheria e il coraggio, la delazione...
Il passato a Montebuono non finisce mai
Piazza Dante, nel centro storico di Montebuono, è uno spazio racchiuso tra edifici antichi che regalano, anche durante l’afa agostana, una naturale frescura. In occasione dei festeggiamenti per l’Assunta, la piazzetta è stata adibita dalla Pro Loco a spazio per eventi culturali e musicali, oltre che a birreria per la gioia del palato. Nel tardo pomeriggio del 14 agosto 2017 è stato presentato il libro “Il passato non finisce mai”, scritto da Stefano Iachetti insieme a Dario Marchetti che, purtroppo, per seri problemi di salute non è stato presente all’incontro. Il pubblico è accorso numeroso, anche grazie alla presenza di...