C.M.T. è la prima silloge e primo lavoro nel mondo della scrittura per Riccardo Angelo Strano, cantante lirico di successo che ha calcato innumerevoli teatri in tutto il mondo, incantando il pubblico con le sue rare prodezze da controtenore.
Chissà cosa lo avrà spinto a scrivere poesia. A volte si scrive poesia per interrogarci sui perché del mondo, quello che rimanda messaggi e immagini lontane dal nostro modo di pensare e di essere, che vorrebbe assorbici nelle sue spire seducenti, luci abbaglianti; o semplicemente si scrive per domandarsi il perché non riusciamo a entrare in contatto con un amico che ci siede vicino, o forse perché i nostri sforzi di comprendere non trovano spiegazioni semplici. O magari si scrive per essere out, fuori dal coro che ci vorrebbe parte integrante di esso senza veramente accettarci con le nostre debolezze, le nostre fragilità.
In copertina foto di © Roberto Recanatesi