Un uomo nell’ombra

Un tempo sono stato combattente tra combattenti, soldato tra soldati, protagonista ignoto – come tanti – di una guerra che senza alcuna pietà, giorno dopo giorno, devasta il mondo intero, nutrendosi di sangue umano.

12.00

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Dettagli del Libro

Pages

238

Publisher

Akkuaria

Language

Italiano

ISBN

978-88-6328-401-0

Released

Settembre 2022

Formato

Cartaceo

Nota sull'autore

Vera Ambra

Vera Ambra

Dopo diverse esperienze sia nel campo editoriale e sia nel campo giornalistico, nel 2000 propone il sito www.akkuaria.com. Dopo otto mesi di presenza in rete si classifica tra i primi 10 nella sezione cultura del Premio WWW indetto da Il Sole 24 ore.
Nel 2001 fonda e presiede l’Associazione Akkuaria.
È curatrice di siti e di collane letteratura contemporanea.
Tra le sue maggiori iniziative ricordiamo la rassegna artistica Viaggio tra le vie dell'Arte e il Premio Letterario Fortunato Pasqualino.

Questo libro è nato per caso ed è liberamente ispirato ad un uomo che si presume fosse di nazionalità francese e che negli anni 50-60 ha dato filo da torcere agli uomini della Guardia di Finanza. Il personaggio che è stato consegnato alla storia ha il nome di Henri Raoul Bergez, apolide, ex sommergibilista ed ex ufficiale della Legione Straniera. Le uniche notizie certe sulla sua persona, sono state tratte da qualche articolo di giornale, libri e atti di convegni della Guardia di Finanza.

Sulle sue azioni svolte con la Resistenza francese durante l’occupazione nazista, l’unica informazione certa è quella pubblicata su France Archives, sito del Ministero in cui si conservano le memorie storiche delle amministrazioni centrali, eccetto il Ministero della Difesa e il Ministero degli Esteri, dove risulta l’esistenza di una (sola) persona che risponde al nome di Henri Bergez e che viene classificato come “agente” e niente di più.

È curioso che l’Archivio di Francia lo dichiari solo come “agente” senz’altra informazione.

Sui testi della Guardia di Finanza si legge che fosse “leale e generoso”. Su di lui è stata costruita una leggenda (dava denaro ai poveri) ma l’aver salvato alcuni finanzieri che erano precipitati con l’aereo per fare fotografie e averli trattati con riguardo, è un dato di fatto; quindi si tratta di un personaggio comunque fuori dal comune. Dal canto suo, comandante abile e spericolato di natanti contrabbandieri, incarcerato più volte, per sottrarsi alla cattura, non esitò a speronare la motovedetta delle Fiamme Gialle Tenente Paolini.

La vicenda della sua cattura mi è stata raccontata da Salvatore il figlio del generale della Guardia di Finanza Aldo Zappardino, durante la realizzazione del libro di famiglia Con le fiamme nel cuore.

Da precisare che quasi certamente il cognome di Bergez non sia quello vero, poiché dal momento che si arruolò nella Legione Straniera, avrà sicuramente assunto un’identità di copertura. Purtroppo non ci sono elenchi consultabili. I dati anagrafici reali restano protetti per tutta la vita, anche con documenti ufficiali che attestano la nuova identità.

In ogni caso molti dei fatti narrati sono realmente accaduti e i personaggi presenti sono i protagonisti reali della resistenza francese durante la seconda guerra mondiale, tranne alcuni che sono frutto di fantasia, creati per esigenze narrative, a ogni modo questo libro vuol essere un doveroso omaggio a tutti coloro che hanno contrastato e ostacolato il nazismo anche a costo della propria vita.

Per raccontare la vita di Henri Bergez e le vicende che poi lo hanno portato alle attenzioni delle cronache giornalistiche del tempo, mi è stato necessario ricostruire l’ambiente e il clima socio-politico che si viveva negli anni in cui l’Europa era incastrata tra le strette maglie di un conflitto mondiale, quindi il nostro protagonista qui si fa anche portavoce degli eventi epocali che hanno fatto storia.

Comunque ci sono “Vicende” che non si possono cambiare a piacimento dell’autore, come invece è possibile fare con un romanzo di fantasia. L’unica cosa certa è che il Bergez è stato un protagonista attivo della resistenza… cosa abbia realmente compiuto non è stato possibile scoprirlo, tutto sommato è stato un uomo che ha preferito vivere all’ombra di una vita che in queste pagine ho tentato di riproporre.

Quindi me ne vogliano gli storici per le dimenticanze o le inesattezze, a ogni modo è anche un doveroso omaggio alla figura di André Bergez, la cui breve esistenza, in qualche maniera, forse, si sarà intrecciata con quella di Henri Raoul Bergez. La mia è solo una semplice intuizione che mi ha dato modo di raccontare la vita di uomini e donne che meritano di essere ricordati.