Dopo alcuni anni di silenzio, l’Autore ritorna alla pubblicazione di una silloge poetica dedicata alle donne perché è un tema che ho trattato in versi tante volte durante la mia attività.
Ogni anno, infatti, per la festa delle donne, ha dedicato una poesia al gentil sesso dell’Istituto Comprensivo, di cui faceva parte, prima d’andare in pensione.
Ha messo insieme questa raccolta perché era giusto omaggiare quest’Essere speciale e perché ne sentiva un profondo bisogno. In essa la donna è vista come un anello di congiunzione tra l’uomo e il divino, l’ispiratrice di opere volte al bene dell’umanità: “Tu, prima meraviglia del creato / tratto d’unione/ tra l’effimero e l’eterno/il relativo e l’Assoluto”.
L’opera è divisa in vari paragrafi: “Ricerca” in cui l’uomo insegue il raggiungimento della sua unità primigenia; “Anello di congiunzione” dove si celebra il potere della donna di elevare l’umanità verso il divino; “Insieme” in cui si canta il momento sublime dell’amore; “Drammi” che è un grido di dolore per le violenze di vario tipo che questa creatura subisce ad opera di esseri bestiali che non dovrebbero annoverarsi nel genere umano; “Istantanee” che sono, come dice la stessa parola, delle foto particolari di donne; “Situazioni” che raccontano momenti di vita.