Concetture

I personaggi di questi racconti  vivono in un paese simile ai tanti paesi della Sicilia e si muovono in uno spazio che ben delinea la loro quotidianità. Essi sono attori e non lo sanno e, a vederli, viene da pensare ad attori consumati che recitano con naturalezza l’avventura della vita. Personaggi che vanno sulla scena, passano e lasciano il posto ad altri convinti che hanno fatto tutto quello che potevano fare nella vita e invece non hanno fatto di importante, sono solo passati come le giornate sonnolente delle lunghe estati. I personaggi per la maggior parte sono contadini che vivono con dignità la propria povertà, e pensano che questa è la  sola vita che conoscono.

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Dettagli del Libro

Pages

174

Publisher

Akkuaria

Language

Italiano

ISBN

978-88-6328-345-7

Released

Giugno 2018

Formato

Cartaceo

A differenza di quegli autori importanti, che scrivono romanzi che poi vendono milioni di copie; che in premessa si affrettano a dichiarare che i fatti e i personaggi descritti nel loro libro non sono reali io dichiaro: i personaggi sono reali, creati da me nelle lunghe giornate di lavoro e di riflessioni e durante le notti insonni.

I personaggi sono veri, nati da me e con me.

Certo assomigliano allo zi Pasquale Ricotta che abitava in quel dei Vespri e l’ambiente assomiglia a quello descritto nella precedente raccolta Sotto il cielo di Cataripò, anch’esso se si vuole è parto della fantasia.

Non so se ve ne siete accorti ma quel paese, quelle vie sono simili a quelli di tanti paesi e delle tante vie di questa nostra Isola che ci bagna, formalmente, ma ci fa scorrere acqua sotto i piedi solo quando piove a catenelle e le strade diventano fiumi, ma solo per alcuni giorni.

Nel resto dell’anno, o degli anni, l’acqua la vedi solo descritta nei libri o nei quadri che i nostri tanti scrittori e pittori la mostrano così come l’hanno vista l’ultima volta.

Si muovono in questo spazio i nostri personaggi che sono attori e non lo sanno per questo a vederli vien da pensare ad attori consumati che recitano con naturalezza l’avventura della vita. Vanno sulla scena, passano e lasciano il posto ad altri convinti che hanno fatto tutto quello che potevano fare nella vita ed invece niente hanno fatto di importante, sono solo passati come le giornate sonnolente delle lunghe estati. Creati e messi nel libro per sentire la vostra opinione, sentire che ne pensate della trovata dello zi Pasquale o dello zio Antonio che dice che lui guida meglio la sua motoretta quando ha bevuto. Solo allora tiene gli occhi aperti, spalancati come mai e i poliziotti che lo fermano e gli fanno la contravvenzione non lo capiscono, non credono a queste sue doti eccezionali. I personaggi non sono ricchi, sono contadini che vivono con dignità la propria povertà, che pensano che questa è la vita perché è la sola vita che conoscono.

L’Autore

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