Nel maggio del 2015, in occasione del centenario dell’inizio della Grande Guerra e il settantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Associazione Akkuaria ha dato vita a una serie di eventi e iniziative atte a recuperare la memoria storica e a mantenere vivo il ricordo delle lotte sostenute per la Libertà e la Democrazia dell’Italia.
Dal 1914 al 1918, il primo conflitto mondiale del Novecento scaraventò nelle trincee oltre 65 milioni di militari. Di cui 10 milioni perirono in battaglia e un altissimo il numero rimase mutilato o invalido. Anche tra la popolazione civile si contarono all’incirca 30 milioni di decessi per cause di guerra (solo in Russia, dove nel 1914 avvenne il genocidio del popolo armeno, si registrano 13 milioni di morti), stenti e malattie, tra cui la terribile influenza “Spagnola”, che in Europa uccise sei milioni di persone (soprattutto vecchi, donne e bambini).
Questi numeri non bastarono a fermare la guerra. Difatti dopo trent’anni si darà il via a quello che è stato considerato il più grande conflitto armato della storia, che è costato all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55-60 milioni di morti.
Purtroppo la macchina della guerra non si è mai fermata, continua ancora a mietere vittime innocenti nel nome di un potere senza nome che macina sangue come se fosse farina per un pane amaro.
Hanno contribuito alla realizzazione di questo primo volume: Alfredo Sorbello, Carmelo “Elo” Seminara, Erberto Accinni, Mario Tona, Nuccio Mulè, Pippo Nasca, Roberto Bobbio, Vera Ambra
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