L'Antologia "Ebbrezze di versi, sospiro di... vino" da qualche settimana parla ai lettori in "spagnolo". Proprio così! Infatti ancora fresca di stampa ha colpito l'attenzione di una lettrice peruviana che conosce l'italiano anche a livello... poetico. La signorina Fàtima Rocìo Peralta Garcìa si è appassionata alle poesie dell'antologia, è rimasta stregata dal sapore di quel vino poetico che serpeggia tra i versi ed è stata trascinata da questa ubriacatura intellettuale alla propria scrivania. Dove è rimasta inchiodata per un bel po' a tradurre in spagnolo i versi dei poeti italiani ebbri. Voilà la traduzione spagnola dell'antologia ha preso corpo in...
Tangue. La lingua del Tango
Presentato alla città per la prima volta in versione integrale, dopo una prima proiezione alla I° Rassegna I Art, due anni or sono, il lungometraggio Tangue. La lingua del Tango mette l’accento su tutte le vocali e consonanti dell’alfabeto del Tango. L’autrice siciliana, propone un lavoro che si pregia d’essere il primo in Italia dedicato al Tango, in forma di docufilm. Marta Limoli: “È nato qui, in Sicilia, ed è stato girato interamente a Catania, questo lungometraggio sul Tango che arriva dopo anni di elaborazione molto faticosa. Ho visto tutti i bei film sul Tango e che parlano di Tango....
Viaggio nella Memoria
Un'Antologia realizzata da Vera Ambra per commemorare i fatti storici gloriosi, ma nefasti, della prima guerra mondiale, che costellò di morti la nostra Europa e che fu assunta dal passato regime fascista come simbolo d’ìtalo valore, in appoggio ai fatti ed alle idee che condussero alla seconda guerra mondiale. Tutto sommato, risulta essere un resoconto delle battaglie combattute dagli italiani contro l’impero austro-ungarico con l’evidenza d’atti eroici segnalati. Una specie di cronaca commemorativa di tutti gli episodi più salienti, dalla quale, comunque, emerge una condanna non solo di questa guerra, ma di tutte le guerre, ribadita da una mia poesia...
Commentando “Insabel” il romanzo di Vera Ambra
Penso che, molto probabilmente il titolo di questo romanzo di vera Ambra sia stato scelto dall’autrice per civetteria e in omaggio alla sua posizione di donna. Ritengo che il titolo più appropriato sarebbe stato “Insabel e Fausto”. In effetti siamo in presenza di un racconto d’amore che riguarda entrambi. Infatti nel libro, non sono descritti semplicemente le sensazioni di Insabel, perdutamente innamorata del suo Fausto, ma anche quelle di quest’ultimo. Non è quindi un romanzo a senso unico, nato per esprimere solamente il mondo femminile che ruota intorno al concetto dell’amore, piedistallo eburneo della solita eroina dei tempi moderni libera...