Una mattina, alle sette e cinquanta, ricevemmo una telefonata dalla donna che ci faceva le pulizie. “Non posso venire, il bambino ha la febbre e non lo esco”. Anni dopo, ho sentito dire: “Adesso esco il cane che lo piscio”. Abitavo in via Numa Pompilio. A volte l’indirizzo sulle lettere era scritto: Numa Pompiglio. Tutti – interlocutori e mittenti delle lettere – erano italiani. Da un po’ di giorni ricevo avvisi quotidiani che il mio conto PostePay è bloccato. È facile capire che è una truffa: è scritto in un italiano che non lascia dubbi. E poi non ho conto...
La maestra
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