2017

La maestra

Una mattina, alle sette e cinquanta, ricevemmo una telefonata dalla donna che ci faceva le pulizie. “Non posso venire, il bambino ha la febbre e non lo esco”. Anni dopo, ho sentito dire: “Adesso esco il cane che lo piscio”. Abitavo in via Numa Pompilio. A volte l’indirizzo sulle lettere era scritto: Numa Pompiglio. Tutti – interlocutori e mittenti delle lettere – erano italiani. Da un po’ di giorni ricevo avvisi quotidiani che il mio conto PostePay è bloccato. È facile capire che è una truffa: è scritto in un italiano che non lascia dubbi. E poi non ho conto...

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Il pensiero utopico nel terzo millennio

…e improvvisamente il Dio comparve davanti a lui. “Cosa ti succede Mida?” disse. “No ho forse esaudito i tuoi desideri, non sei forse l'uomo più ricco del mondo?” “Sì, sì mio signore, ma sono anche il più infelice, ho perduto mia figlia e tutto questo non vale niente per me senza di lei. Toglimi il tocco d'oro, fai tornare ogni cosa come prima e non cercherò più di accumulare ricchezze al di là dei sogni umani”. Mida è colui che incarna meglio di qualunque altro l'utopia di oggi, dove il denaro rappresenta il simbolo del potere, della sicurezza, della superiorità,...

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Moralità? È questione di cultura

Spesso mi domando perché l’uomo non abbia mai saputo trovare il modo di condividere la terra e l’insieme del creato con se stesso. Ossia, l’Umanità, considerato come genere unico, dovrebbe aver potuto vivere in pace, in maniera del tutto naturale, essendo un complesso di simili, pur nella diversità fisica e personale, attraverso un’equa e giusta distribuzione delle cose terrene ad essa affidate.  Invece è grave che l’immensa ricchezza interiore degli uomini sia stata sempre utilizzata, quasi normalmente, a fini egoistici. Già dalla sua genesi la mano di Caino si levò alta nell’aria per colpire il proprio fratello. Viaggiando nella letteratura...

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La funzione poetica nell’istruzione manageriale

Può un manager dal solo dato dell’aumento della produttività o delle vendite concludere che la propria azienda è sana? E poi: In un mondo di squilibri sociali, di massificazione ideologica e culturale, in questa pericolosa mostruosità di appiattimento di pensiero e fantasia, mi sono chiesto, come altri sicuramente si chiedono, “qual è il ruolo della poesia?” Nella Magna Grecia Platone riteneva che l’arte in generale fosse un gioco, infatti non produce danni, né ha alcuna utilità pratica; ma criticò duramente i poeti perché, a suo dire, manipolatori della realtà, falsi e bugiardi. Per Aristotele l’arte, come il gioco, pur non...

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Anonimi rappresentanti dell’umanità

In “Racconti di parallela quotidianità”, storie dall’equidistante mondo dei sentimenti, Laura Rapicavoli ci immette in ben nove vicende, nell’ambito di una “illusoria illusione” (se così possiamo definirla). Ad una prima analisi del testo, sembrerebbe che il concetto legato al contenuto si affidi a quella “finzione” di pirandelliana memoria. Ma, in effetti, così non è. Se si pensa “che nulla è come appare e ciò che appare non è”, in virtù del fatto che tutto ciò vediamo viene filtrato dallo specchio deformante della nostra coscienza, nella narrativa della Rapicavoli tale pensiero risulta essere un po’ aleatorio. Nelle sue vicende, infatti, se...

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La guerra di Lorenzo il pacifismo in trincea del tenente siciliano

Quella notte Lorenzo non riuscì a dormire. Sarà stato il vino, o il litigio con Marisa, o forse quel caldo umido delle notti del sud che ti fa appiccicare addosso le lenzuola e per quanto ti rigiri nel letto non ne esci vivo e sudi e ti rigiri e alla fine non ne puoi più e preghi perché scoppi uno di quei bei temporali di fine estate così da avere un po' di sollievo. Marina non era propriamente la sua fidanzata, ma si illudeva di esserlo e si comportava come si conviene ad una ragazza onesta: disapprovava le sue amicizie,...

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Dialogo con l’anima

"A passo lento - Dialogo con l’anima" più che un libro di poesie quello composto da Katia Giannotta è un percorso formativo all’Amore che tutti dovrebbero seguire. Proprio perché ci troviamo in un mondo dove certi valori pare siano evaporati nel tran tran quotidiano di vite esasperate alla ricerca spasmodica del benessere materiale. E, invece, l’autrice con pacatezza, non disgiunta però da una forte energia trascinante, ti porta con mano nei vari sentieri dell’Amore, che diventa la chiave di volta per la risoluzione di tutte le tematiche terrene - e non solo - che più ci attanagliano e con cui...

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La poesia al femminile del 900

Assenza, marginalità, ombra sono gli attributi che la prof. Ferrario Denna nella sua bella relazione sulla poesia femminile del '900, assegna al tentativo, fatto dalle donne dei secoli passati, di esprimersi attraverso la scrittura. Una scrittura che fosse autentica e al di fuori dei codici espressivi stabiliti dall'universo maschile. Fino al'900 la donna è stata sostanzialmente pensata, scritta, immaginata, cantata dai poeti, dipinta, scolpita dagli artisti, ora vorrebbe appropriarsi di un linguaggio che le consentisse di potersi dire, immaginare, pensare. Gettando uno sguardo al secolo appena trascorso sorge subito la difficoltà di classificare la gran quantità di voci presenti, spesso...

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Arthur Rimbaud il padre della poesia

Rimbaud, Arthur (Charleville 1854 - Marsiglia 1891), poeta francese. Fin dalla prima infanzia si distinse per i successi scolastici, che spinsero gli insegnanti a incoraggiare i suoi primi, geniali esperimenti poetici, già audaci nell'uso della sintassi e della versificazione. Rimbaud, Arthur (Charleville 1854 - Marsiglia 1891), poeta francese. Fin dalla prima infanzia si distinse per i successi scolastici, che spinsero gli insegnanti a incoraggiare i suoi primi, geniali esperimenti poetici, già audaci nell'uso della sintassi e della versificazione. Il suo carattere impulsivo e incline all'avventura lo condusse più volte alla fuga, coinvolgendolo in traversie che lo portarono anche all'arresto. Nel...

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Asimov, i robot e l’impero

Se si esclude il ciclo di Lucky Starr, il "vagabondo dello spazio", se si esclude la serie di libri sui Vedovi Neri (di genere giallo), e se si escludono i suoi testi scientifici, Isaac Asimov è l’autore che ha inventato (o scritto) il futuro del genere umano attraverso i tre Cicli dei Robot, dell’Impero e delle Fondazioni. Scritti in maniera "disordinata" (rispetto alla catalogazione successiva), questi cicli partono da un futuro prossimo (il primo libro del ciclo dei robot, Abissi d’acciaio, si svolge a New York e a Spacetown, una città abitata da uomini provenienti dai Mondi Esterni, cioè alcuni...

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