Questo è quello che Vera Ambra ha fatto per me. Un riconoscimento al mio compito, che Vera, con grazia e maestria, ha saputo incartare nelle pagine di un libro. Dando fiato e carta a quello che mi frulla nella testa, costruendo l’ossatura, un filo conduttore, una spina dorsale, attorno ai pensieri sparsi. Rincorrendomi per mari e monti, quando puntualmente ero irrintracciabile, non battendo ciglio di fronte alla mia totale assenza di piglio informatico. Mi ha infilata tutta in un libro, sparpagliandomi tra parole, carta e righi. Ha fatto molto di più che raccogliere racconti e appelli per poveri animali derelitti...
Il Gabbiano e la luna
Ho finito di leggere “l’innocuo” libretto di poesie di Vera Ambra, “Il Gabbiano e la luna”. Lo ritenevo veramente un descrittivo, sereno, magari poetico, volo del solito uccello di rapina che sorvola le nostre spiagge ed in quest’ultimo periodo, anche l’entroterra, ricco di rifiuti più facilmente reperibili. Mi son dovuto ricredere. Siamo in presenza di un complesso metaforico di immagini poetiche, che nulla hanno a che fare con la vita grama, anche se libera, di questo simpatico volatile. Non nascondo di avere avuto sempre un’immagine distorta dei gabbiani, dal momento che ho vissuto l’aggressione di questo uccello ad una povera...
La voce delle donne di Vera Ambra
Ho finito di leggere il libro di poesie “La voce delle donne”, di Vera Ambra ed anche questa volta, come per “Il Gabbiano e la luna” ho dovuto ricorrere a più di una lettura supplementare. Attraverso la lente della mia cultura ancorata al classicismo sintattico della letteratura italiana tradizionale, dove le costruzioni dei periodi si intrecciano a versi armonicamente esternati con dovizia di punteggiatura e musicalità, l’opera in questione mi ha oltremodo coinvolto in emozioni diverse e nuove. Dalla lettura del tutto emerge un quadro variopinto in cui astrattismo, ermetismo, dadaismo e quant’altro di moderno, trovano un’esternazione fantastica e sorprendente....